“Educazione” deriva dal latino educĕre (cioè «trarre fuori, “tirar fuori” o “tirar fuori ciò che sta dentro”), e consiste generalmente nell’insieme di tutte quelle attività di insegnamento, individuali o collettive, volte a sviluppare le facoltà intellettuali, estetiche, e le qualità morali di una persona, specialmente di giovane età. Da tale semplice definizione si può evincere quanto, dunque, l’educazione sia un’attività rivolta alla sola persona umana, in quanto dotata di facoltà estetiche e morali, che, diversamente, non sono presenti nella specie canina. Dunque, parlare di “educazione del cane” è etimologicamente e per definizione scorretto. È più corretto parlare di “educazione del proprietario” al proprio cane.

Infatti, il compito principale dell’educatore è quello di educare il proprietario, l’umano, ad un uso corretto di tutti gli strumenti conoscitivi e materiali costruiti sino ai giorni d’oggi dall’uomo, al fine di instaurare un rapporto armonioso con il proprio cane nella società.

l’addestramento è la disciplina originale che il professionista cinofilo applica al fine di insegnare al cane ad utilizzare e allenare tutte queste sue qualità, in contesti idonei al fine di migliorare la sicurezza, il benessere psico-fisico e il rapporto tra uomo e cane. Il termine “addestramento” è applicabile anche all’allievo umano, in quanto anch’esso possiede qualità soggettive che può imparare ad allenare e migliorare tramite l’addestramento e l’istruzione per gestire la relazione col proprio cane. Ne consegue la creazione di un vero e proprio binomio eterospecifico, che agisce come un tutt’uno, proprio grazie alla disciplina e alla cooperazione.

L’educatore cinofilo è una figura professionale necessaria per imparare a gestire in sicurezza e correttamente il proprio cane. È importante rivolgersi a tale figura quando si decide di prendere un cane, o comunque non appena entra a far parte della propria vita, per apprendere fin da subito come impostare il rapporto e prevenire eventuali problemi che potrebbero verificarsi in assenza di una gestione adeguata al tipo di cane e al contesto. Come si suol dire, è “meglio prevenire che curare” e agire responsabilmente nell’immediatezza è un comportamento etico che denota intelligenza e sensibilità nel proprietario